La procrastinazione: cosa nasconde e come evitarla

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Fa o ha fatto parte almeno una volta della vita di ognuno di noi, ma troppo spesso ne sottovalutiamo le conseguenze sulla nostra quotidianità e il nostro stato d’animo. Ecco la procrastinazione: cosa nasconde e come evitarla

La procrastinazione: cosa nasconde e come evitarla
La procrastinazione fa o ha fatto parte della vita di ognuno di noi. Per quanto volenterosi, energici e decisi nei nostri obiettivi, è impossibile non essersi mai trovati di fronte a un’attività, un obbligo o anche una semplice conversazione che abbiamo voluto rimandare il più possibile.

La procrastinazione altro non è che un comportamento atto a rimandare un’attività, spesso pur consapevoli del fatto che ricadrà in negativo sul nostro futuro. Ovviamente, ha a che fare con azioni che non ci forniscono quelle garanzie immediate in termini di benefici, e che per questo ci spingono ad accantonarle momentaneamente preferendone altre che, per contro, si propongono come più utili a raggiungere un benessere immediato.

La procrastinazione: cosa nasconde e come evitarla

La procrastinazione è quindi un comportamento di evitamento. Dietro questo comportamento, è facile rintracciare un meccanismo difensivo che ci spinge ad allontanare, anche se momentaneamente, un’emozione negativa.

Il meccanismo psicologico alla base è quindi abbastanza semplice: tendo a posticipare ciò che può influire negativamente sul mio presente, spesso a beneficio di altre azioni che possono fornirmi un immediato feedback positivo, o comunque nessun feedback negativo.

Tuttavia, esistono alcune contromisure che possono permetterci di evitare di assumere una tendenza a procrastinare, andando in quel modo a influire negativamente sul nostro stesso futuro.

La prima certezza da assumere e da cui partire per evitare simili comportamenti è il perché di quella procrastinazione. Dobbiamo chiederci, in sostanza, perché sto procrastinando? E’ un ragionamento che può portarci alla base dei nostri sentimenti e farci capire molto di più di noi stessi e di cosa vogliamo.

Fatto questo, dovremmo necessariamente avere una visione a lungo termine, per renderci al più presto coscienti del “pessimo servizio” che stiamo facendo ai noi stessi del futuro.

Con un ragionamento del genere, più maturo e meno casuale, evitare la procrastinazione potrebbe emergere come contro-risposta abbastanza spontanea. A quel punto dovremmo solo crearci dei piani d’emergenza che ci consentano di evitare di cadere nella tentazione di rimandare.

Resta chiaro però che il persistere di una tendenza a procrastinare che reca grossi disagi nella vita di un individuo può delinearsi come un comportamento patologico, che conviene affrontare grazie all’aiuto di professionisti del settore.

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