Con l’arrivo del 2023, possono essere tanti, forse troppi i pensieri che affollano la nostra mente, al punto da risultare ingombranti e controproducenti. Ecco allora come cominciare l’anno al meglio, senza pressioni e con il grado di giuste speranze
Come cominciare l’anno al meglio
L’ultimo periodo dell’anno, così come i primi giorni e le prime settimane del nuovo anno, coincidono spesso con nuovi progetti, obiettivi e standard che proponiamo a noi stessi per il futuro.
È proprio per questo che – specie in giorni simili – diventa importantissimo gestire al meglio i nostri pensieri e le nostre speranze. Occorre farlo in maniera oculata e adulta, senza permettere che questo lavorìo mentale si mostri eccessivo e controproducente.
Può infatti capitare che un mare di “buoni propositi” affollino la nostra mente al punto da appesantirci nella quotidianità, facendoci percepire il confronto con quanto sperato come deludente e l’aspettativa come troppo difficile da rispettare.
Come cominciare l’anno al meglio
Ma allora come fare in modo che le nostre speranze non vadano a rovinare l’inizio del nuovo anno con la loro eccessiva grandezza e maestosità, troppo spesso impossibile da soddisfare?
Un metodo efficace è quello di districare la matassa indistinta di obiettivi e sogni buttando giù una lista concreta, una precisa strategia che vi aiuti a gestire tutti quelli che percepiamo come passi essenziali per questi nuovi 12 mesi che ci si parano davanti.
Detto in soldoni? Dobbiamo rendere i pensieri e i voli mentali spesso astratti come qualcosa di concreto, portarli anche su carta se serve, così da fare un’analisi adulta e oggettiva di quanto si può e non si può fare, e soprattutto di quanto per noi è necessario o meno.
In questo modo, potremmo arrestare quel fiume di sogni in libertà per concentrarci sull’essenziale, e capire al contempo che le cose che speriamo sono sì tante, ma sono concrete e dietro a ognuna di loro c’è un cammino percorribile.
E se talvolta un percorso del genere risultasse troppo difficile da intraprendere in solitudine, si può sempre considerare la possibilità di farlo a quattro mani con un professionista, che può rivelarsi la figura ideale per aiutarci in primis a capire cosa vogliamo, e quindi indicarci la strada migliore per arrivarci.