Sebbene non sempre citato quando si discute di salute mentale, l’equilibrio è fondamentale per una persona e per il suo benessere psicofisico a breve e lungo termine. Ecco allora come trovare il proprio equilibrio.
Come trovare il proprio equilibrio? Una domanda da non sottovalutare se ci si sta apprestando ad avviare un cammino terapeutico. Sebbene possa quasi sembrare facile trovare il proprio equilibrio e la propria serenità, va detto infatti che spesso il viaggio verso la pace interiore è più complicato di quello che sembra.
La verità è che trovare la propria beatitudine può essere un processo che dura tutta la vita, a volte difficoltoso e che spesso comporta un viaggio approfondito nell’incrementare la consapevolezza di sé.
Viviamo in una società di gratificazione istantanea, cosa che ci ha abituato a volere qualcosa e a ottenerla il prima possibile; questo comporta l’aver dimenticato che le cose difficili da ottenere richiedono tempo e una certa dose di frustrazione. Detto questo, ci sono dei passi quotidiani che possiamo fare per avvicinarci alla serenità interiore, alla nostra beatitudine.
Come trovare il proprio equilibrio: la scoperta di sé e il viaggio interiore
Un passo importante (e complicato) verso il nostro equilibrio è il viaggio interiore alla scoperta di sé: l’auto-contemplazione, il lavoro di comprensione emotiva di sé e degli altri e la consapevolezza di ciò che ci spinge ad agire rappresentano un passo verso la pace interiore.
Questo viaggio, tuttavia, non è un processo lineare o immediato, ma un processo di auto-riflessione regolare, che si volge indietro per guardare la propria vita attraverso una lente delicata ma onesta. Per compierlo, ciò che ci è richiesto è di spostare la nostra attenzione dal mondo di fuori al nostro Io interiore.
La pratica meditativa ad esempio (non si intende solo la meditazione monastica, ma ogni attività che consente introspezione) ha il merito di rallentare il tempo e permetterci di concentrarci su aspetti di noi stessi che troppo spesso trascuriamo.
Un buon esempio è dato dalle attività che ci fanno sentire parte di qualcosa e più “centrati” nella nostra vita, come ad esempio il trascorrere tempo nella natura o in ambienti che appartengono alla nostra specie da sempre. Attività come passeggiare in ambienti incontaminati o anche banali come il giardinaggio favoriscono il processo di rasserenamento del nostro ‘IO’, perché ci riconnettono alla natura di cui facciamo parte.
Il senso di appartenenza
Considerato che tutti abbiamo bisogno di persone care che ci sostengano, che ci ascoltino, che ci capiscano e che siano emotivamente presenti per noi, mantenere i legami con le persone significative è un altro aspetto fondamentale nel conseguimento del proprio equilibrio.
Abbiamo bisogno di una famiglia nel vero senso della parola, a prescindere dal fatto che questa sia biologica o scelta da noi. Questo perché tutti gli esseri umani hanno bisogno di appartenere a qualcuno oltre che a qualcosa. Trovare la nostra “tribù” può aiutarci a sentire di appartenere e di avere radici in questo mondo. E se non abbiamo qualcuno di questo tipo nella nostra vita possiamo comunque uscire a conoscere persone nuove, con l’intento di cercarlo.
Trovare e difendere un posto speciale
La natura può essere un toccasana per il nostro benessere. Per alcune persone, questo può significare sedersi su una spiaggia tranquilla e ascoltare le onde, sedersi sotto un vecchio pino e sentire il vento che soffia dolcemente fra i suoi rami, o anche mettere delle cuffie e ascoltare la canzone preferita.
Per altri, trovare un luogo felice può significare scoprire un angolo unico del mondo che si sente davvero come casa. Il punto è riconoscere questo ambiente speciale e dirigervisi spesso, non necessariamente da soli; la condivisione fa parte del nostro essere e non c’è nulla di più pacificante che condividere un luogo speciale con qualcuno della nostra famiglia.
Prendersi cura di sé
La cura di sé è fondamentale per trovare la propria beatitudine interiore. È importante ricordare che siamo più della somma delle nostre parti. Questo può significare che ci prendiamo un giorno di riposo dal lavoro o dalla vita in generale per dedicarci interamente a noi. Una giornata della nostra salute mentale può avere in cui prendersi cura di sé e rallentare ci consente di ricaricarci e di sentirci più noi stessi.
Dormire fino a tardi, sedersi all’aperto a prendere il sole, farsi un bel pianto o magari raggomitolarsi con una coperta, un libro e una tazza di tè potrebbe essere proprio quello di cui abbiamo bisogno. Se non ci prendiamo cura di noi stessi, il nostro corpo spesso si ammalerà per costringerci a una modalità di autocura. E prendersi cura di sé può anche significare cercare un aiuto quando se ne sente il bisogno.
In sintesi, trovare la pace interiore deve essere parte del nostro viaggio e non solo una destinazione. Può essere necessario trovare un luogo che ci faccia sentire veramente a casa, ma è ancora più importante trovare la nostra “casa” interiore.
Sei interessato ad iniziare un percorso con noi?
Il primo incontro è gratuito.